PROMOZIONE.
Stavolta si può scrivere in tutti i modi, si può nominare senza fantasmi nè attese per decisioni più o meno esterne e da scrivania.
Promozione, come la categoria in cui andremo a giocare il prossimo anno.
Promozione, come quella che si merita questo grande gruppo fatto di persone, ragazzi, che hanno fatto qualcosa di straordinario: hanno creduto nella loro forza e nelle loro capacità proprio nel momento in cui si poteva tranquillamente restare nell'anonimato dei meandri di una classifica poco più che tranquilla che non avrebbe forse nemmeno creato troppi rammarici. E invece no.
Questa è la Promozione del sudore, dell'unione e della forza di volontà.
E' la Promozione del cuore e della mente di un Presidente, Bernardo Losappio, che ha preso Montalcino quando sembravano essere poche le ambizioni di ripartire. E invece no, si è dato vita al "fluido magico che scorre" (come lo chiama lui), che da essere una piccola sergente, è diventato un fiume in piena che ha abbattuto ogni resistenza inondando i cuori degli addetti ai lavori e di chi ne ruotava attorno, fino a travolgere e stravolgere il campionato stesso.
E' la Promozione di Luca Maura, tuttofare che ha costruito una squadra di ragazzi con grandi qualità umane e calcistiche e ha orchestrato tutto, dalla lavanderia alle trasferte. Un briciolo per uno della sua dedizione a questi colori, e Montalcino sarebbe ai livelli di una S.p.A. di quelle che vediamo in serie A.
E' la Promozione di Mister Bonifacio e della sua "Bonimba dance", conquistata come quei diesel di una volta che dovevano scaldarsi prima di poter dare via libera a tutta la propria potenza.
E' la Promozione di Caporali, portiere da categoria superiore senza dubbio, ma legato dal cuore a questa squadra alla quale ha dato tutto: questa stagione decisivo come non mai. Aveva promesso di riportare questa maglia alla categoria in cui l'aveva lasciata al momento della ripartenza dalla terza, è stato di parola a suon di parate decisive e rigori neutralizzati.
E' la Promozione di Dezi, anima del centrocampo dall'alto della sua esperienza, allenatore in campo e collante del gruppo, esempio per i giovani. A lui il grande augurio di poterlo rivedere in campo prima possibile dopo il grave infortunio nella finale playoff con Pitigliano.
E' la Promozione di tutti, del gruppo, dei vecchi, dei giovani, dei nuovi (tanti), di chi è stato con noi solo fino a novembre, dicembre e di chi è arrivato in quel momento.
E' la Promozione di un ragazzo del profondo nord, quel Marco Signorini da Verona che doveva essere con noi fino a novembre, e che è invece rimasto fino alla fine perchè Montalcino è una famiglia e l'ha accolto a braccia aperte. Lui ha ricambiato con un grande amore per i nostri colori, coronato con prestazioni spettacolari grazie alle sue doti tecniche sopraffine, con gol decisivi, di cui l'ultimo, non uno qualunque: quello decisivo nella finalissima regionale valsa la promozione diretta immediata. Poche parole, molta passione, molti fatti. Un simbolo.
Oggi, a mente fredda, possiamo finalmente dire che stavolta si, è davvero finita. Ed è finita nel migliore dei modi.
La partita di domenica a Montepulciano è stata praticamente perfetta. Un primo tempo giocato magnificamente, come poche altre volte nonostante tanti risultati positivi raggiunti. Il sigillo di Signorini, sarà sufficiente a chiudere la pratica. Il resto è pura amministrazione, senza strappi nè rischi.
Montalcino festeggia.
Quando c'è stato da vincere, nessuno si è tirato indietro, tutti si sono assunti la loro parte del peso di quella responsabilità che il paese gli ha messo addosso, per la gioia nostra e qualche mugugno di chi ci voleva gufare contro e si sarà morso la lingua.
Grazie Ragazzi, grazie alla Società, grazie a tutti coloro che hanno dato il loro contributo piccolo o grande, grazie ai Tifosi, ritrovati e rinnovati con un ardore di altri tempi.
Ci attendono nuove sfide da vivere e vincere. Le orme da seguire le avete scolpite voi sulla pietra in questo 2017 ad accese tinte BiancoVerdi.
Forza Montalcino!!!!